Tra le misure previste per tutelare il potere d'acquisto delle famiglie la Legge di Bilancio 2024, all’articolo 1, comma 14, ha previsto lo stanziamento di 200 milioni di euro per il riconoscimento, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024, di un contributo straordinario aggiuntivo da destinare ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, in quota fissa e in base alle zone climatiche.
Il contributo è riconosciuto con le stesse modalità già previste per il IV trimestre 2023 dall’articolo 3, comma 1, del Decreto Bollette (n. 34/2023), convertito, con modificazioni, dalla L n.56/2023.
Per la nuova agevolazione, questa volta, sono previste regole più stringenti in tema di valori di reddito di riferimento ai fini Isee.
Dal 1° gennaio di quest'anno, infatti, il bonus sociale bollette ritorna ad essere valido per chi ha un Isee fino a 9.530 euro (che diventano 20.000 euro per i nuclei famigliari con almeno quattro figli a carico).
Nel 2023, ricordiamo, il bonus era stato invece potenziato, con Isee fino a 15.000 euro, che diventavano 30.000 euro per i nuclei famigliari con almeno quattro figli a carico.
La redazione di un ricorso tributario, oggi più che mai, richiede un'attenzione particolare alle continue evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali. La riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore in diverse fasi tra fine 2022 e inizio 2024, ha trasformato profondamente il panorama.
In questo scenario, la preparazione di un ricorso tributario oggi richiede una formazione costante e una grande attenzione ai dettagli procedurali e sostanziali, alla luce di una giustizia tributaria in profonda trasformazione. Un Professionista aggiornato sulle ultime novità può fare la differenza nella gestione efficace del contenzioso e nella stesura di un ricorso solido.
Modello di memoria in sede giudiziale con un particolare e specifico schema tabellare riassuntivo
Le memorie, in sede giudiziale, hanno una funzione importantissima per illustrare e chiarire le proprie ragioni e anche per sviluppare le tesi giuridiche e richiamare la giurisprudenza.
Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025
Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.
Sono fondamentali alcuni passaggi:
La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.
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