Al via la dichiarazione precompilata 2023.
Dal 2 maggio è infatti possibile consultarla e, dall’11 maggio, sarà possibile accettare o modificare i modelli 730 o Redditi ed inviarli all’Agenzia delle Entrate.
In particolare, il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.
Quest'anno, ricordano le Entrate, nella precompilata saranno utilizzati nuovi dati rispetto a quelli già presenti gli scorsi anni (come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico), ovvero:
Tra le novità di quest'anno, anche la possibilità di delegare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria precompilata e a utilizzare gli altri servizi online anche via web o in videochiamata.
Come fare per accedere alla precompilata?
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata del sito dell'Agenzia Entrate tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).
È possibile accedere anche con le credenziali Fisconline o Entratel, solo per i soggetti titolati ad averle, o con le credenziali dell’Inps (pin “dispositivo”), rilasciate dell’ente di previdenza solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano.
Tutte le regole relative alle modalità di accesso e alle deleghe sono definite in due provvedimenti (del 17 e del 18 aprile 2023) firmati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Disponibili anche un video informativo sul canale YouTube dell'Ag. Entrate e una guida dedicata.
Contenzioso tributario: modello di ricorso e memorie 2025
Il pacchetto raccoglie tre strumenti operativi aggiornati al 2025, pensati per supportare i Professionisti nella redazione di atti difensivi nel contenzioso tributario, alla luce delle più recenti novità normative e giurisprudenziali.
La redazione di un ricorso tributario, oggi più che mai, richiede un'attenzione particolare alle continue evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali. La riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore in diverse fasi tra fine 2022 e inizio 2024, ha trasformato profondamente il panorama.
In questo scenario, la preparazione di un ricorso tributario oggi richiede una formazione costante e una grande attenzione ai dettagli procedurali e sostanziali, alla luce di una giustizia tributaria in profonda trasformazione. Un Professionista aggiornato sulle ultime novità può fare la differenza nella gestione efficace del contenzioso e nella stesura di un ricorso solido.
Modello di memoria in sede giudiziale con un particolare e specifico schema tabellare riassuntivo
Le memorie, in sede giudiziale, hanno una funzione importantissima per illustrare e chiarire le proprie ragioni e anche per sviluppare le tesi giuridiche e richiamare la giurisprudenza.
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